- 24 Marzo, 2016
- Postato da: MisterMedia
- Categoria: MEDIA TRAINING

Affrontare un’intervista tenendo conto di precisi limiti di tempo è possibile se si ricorre al media training e ci si esercita a gestire le possibili risposte in maniera tanto rapida quanto chiara.
Esistono dei casi in cui è il giornalista stesso a non rispettare i suddetti limiti e a decidere di andare oltre continuando a porre domande. In situazioni di questo tipo non fa certo male ripassare qualche regola di media training, che può rivelarsi utile per affrontare il contesto nel migliore dei modi ed evitare di apparire poco trasparenti.
Quali sono i consigli migliori in merito? Vediamone qualcuno assieme, prendendo spunto da alcuni esempi recenti che vale la pena prendere in esame per approfondire i dettagli del media training efficace.
Evita di interrompere bruscamente
Il professionista o il politico con un’agenda particolarmente fitta si trova spesso nella necessità di stabilire dei tempi specifici per quanto riguarda la durata delle interviste. Cosa fare se il giornalista non li rispetta? Il consiglio di media training migliore in questi casi è quello di evitare di interrompere bruscamente e di alzarsi, cosa che è stata fatta dal candidato democratico Bernie Sanders nell’intervista rilasciata lo scorso 18 marzo a 12 News e visibile qui (nel video sottostante i primissimi minuti).
Il rischio di questa impostazione? Quello di mettere in primo piano una generale mancanza di trasparenza e poca capacità nel gestire eventuali domande scomode (Bernie Sanders interrompe l’intervista poco dopo una domanda relativa alla sua sfera personale).
Non fare intervenire il portavoce
Un altro suggerimento di media training per gestire al meglio le situazioni in cui il giornalista non rispetta i tempi riguarda l’importanza di non fare intervenire il portavoce, errore compiuto da Ben Carson durante un’intervista rilasciata nel settembre 2015 – ne abbiamo parlato qui – e conclusa in maniera drastica proprio dal suo portavoce.
Il rischio principale di questa scelta è quello di palesare mancanza di preparazione, processo che, come già ricordato, deve riguardare anche l’attenzione all’aspetto temporale.
Lavora sull’ottimizzazione del messaggio chiave
Lavorare sull’ottimizzazione del messaggio chiave – scegliendo per esempio di ripeterlo all’inizio delle prime risposte – è un modo per prevenire eventuali domande extra da parte del giornalista e per rendere chiari fin da subito i concetti cardine dell’intervista, il che aiuta anche a gestire meglio i tempi.
Il miglior modo per affrontare un’intervista
Affrontare un’intervista e avere successo è questione di preparazione preliminare, dell’attenzione a un processo di media training che può aiutare in situazioni molto diverse, dalle domande scomode fino all’eventualità del mancato rispetto dei tempi da parte del giornalista.
Solo con un adeguato percorso di media training alle spalle è possibile ottenere risultati positivi quando si rilascia un’intervista, situazione durante la quale, come è chiaro dagli esempi che abbiamo analizzato, può essere necessario affrontare alcuni imprevisti facilmente superabili se ci si prepara per tempo.