- 13 Gennaio, 2016
- Postato da: MisterMedia
- Categoria: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Parlare di PA social significa analizzare anche case history specifici (come, per esempio, il blocco del traffico a Milano), essenziali per capire come si dovrebbero muovere gli enti della PA sui social.
Gli enti della pubblica amministrazione che scelgono di proiettarsi sui social devono curare ogni singola piattaforma presidiata e mettere in campo soluzioni tecniche specifiche a seconda delle singole situazioni, dal caso di comunicazione di crisi fino alla promozione di un evento.
Osservare i profili e le pagine social del Comune di Milano in occasione del blocco del traffico del 28, 29 e 30 dicembre è una scelta utile per approfondire le buone pratiche di comunicazione 2.0 e, attraverso un case history di qualità, ricavare consigli tecnici validi per gli enti della pubblica amministrazione sui social.
Blocco del traffico a Milano: aggiornamenti costanti
L’ordinanza di blocco del traffico del 28, 29 e 30 dicembre a Milano è stata oggetto di una copertura social costante – aspetto fondamentale quando si parla di relazione efficace tra enti della pubblica amministrazione e utenti finali – partita diversi giorni prima dell’effettivo avvio del blocco (nell’immagine sottostante un post del 23 dicembre).
Il cuore delle comunicazioni in merito è stata la pagina Facebook ufficiale del Comune di Milano, dove è stata messa in primo piano anche una gestione molto puntuale del customer care, con risposte ai commenti in cui si rimanda in maniera specifica al testo dell’ordinanza sul sito ufficiale del Comune.
Cura dei contenuti testuali
La qualità dei contenuti testuali sui social è nodale per la pubblica amministrazione 2.0 – ricordiamo al proposito che rappresenta un gravissimo errore fare copia e incolla dei comunicati stampa su Facebook – e il case history del blocco del traffico a Milano il 28, 29 e 30 dicembre lo dimostra.
Tono diretto e impersonale, inclusione di dati tecnici, presenza di link diretti a risorse utili: queste le caratteristiche dei contenuti testuali pubblicati su Facebook (vedi immagine sottostante per un esempio al proposito), che nella tre giorni di blocco della circolazione dei veicoli privati ha rappresentato il riferimento principale per informarsi sull’ordinanza e sui risultati della sua applicazione.
Social listening di qualità
Il case history relativo al blocco della circolazione dei veicoli privati il 28, 29 e 30 dicembre a Milano è degno di nota anche per quanto riguarda la qualità del social listening, che si è espressa sia attraverso l’attenzione al customer care, sia con la scelta di ricorrere a un mezzo di approfondimento come le Facebook Notes, dedicandone una ai programmi comunali relativi alla mobilità sostenibile, non senza uno spazio incentrato sui risultati raggiunti.
In questo modo, ossia non trascurando gli approfondimenti tecnici e tenendo conto di tutte le istanze informative emerse nel corso dei tre giorni di blocco del traffico, è stato possibile dare corpo a un case history di comunicazione 2.0 molto completo, che può essere utilizzato come punto di riferimento per capire come dovrebbero muoversi gli enti della pubblica amministrazione quando si tratta d’interagire quotidianamente con gli utenti e impegnarsi a rispondere a richieste di varia natura.
Comunicare con i social nella pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione che si apre ai social può solo migliorare il livello del servizio fornito ai cittadini: il caso appena analizzato è un esempio molto utile al proposito, che ci aiuta a comprendere come alla qualità di ogni singolo case history concorrano diversi aspetti tecnici, che vanno dalla cura del customer care fino all’attenzione all’efficacia dei contenuti testuali.
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