- 30 Marzo, 2015
- Postato da: MisterMedia
- Categoria: MEDIA TRAINING

Quando si parla di tecniche di media training non si può inquadrare unicamente ciò che riguarda la gestione di situazioni come i salotti televisivi e le interviste telefoniche, ma è necessario ampliare la visione e osservare anche casi come le interviste via Twitter.
Le interviste via Twitter sono una prassi ormai frequente e devono essere affrontate con la stessa attenzione con cui ci si prepara per altre occasioni d’interazione con i media.
Ecco quindi qualche semplice consiglio di media training per non sbagliare e per rendere l’intervista uno strumento funzionale al miglioramento del personal branding.
Parti dallo studio della linea editoriale della testata
Nelle interviste via Twitter, alla luce della sintesi che caratterizza il linguaggio della piattaforma dei 140 caratteri, è fondamentale iniziare la preparazione studiando la linea editoriale della testata sul cui profilo social l’intervista è destinata a comparire.
Solo analizzando in maniera approfondita il taglio con cui vengono approcciati gli argomenti è possibile elaborare delle risposte che, seppur brevi, siano in grado di risultare interessanti per il target principale. Si tratta di un consiglio di media training molto semplice, ma altrettanto importante per partire bene e per sfruttare al massimo le potenzialità di Twitter.
Evita il linguaggio tecnico
Un consiglio di media training utile per un’intervista di successo via Twitter riguarda l’importanza di evitare, per quanto possibile, termini legati a uno specifico linguaggio settoriale e tecnico.
Un’intervista su Twitter ha un pubblico estremamente ampio, formato da professionisti del mondo mediatico e non solo; rispondere alle domande di un intervistatore via Twitter significa mettere in campo contenuti che possono essere ripresi anche da altre testate, e per questo motivo è necessario eliminare qualsiasi ostacolo a una comprensione completa delle affermazioni rilasciate.
Rispondi sempre!
Se rifiutarsi di rispondere a una domanda rappresenta un errore molto grave quando si rilascia un’intervista, farlo quando questa va in scena su Twitter è ancora peggio.
Si tratta di un passo falso da evitare proprio alla luce dell’immediatezza dell’interazione e del fatto che gli utenti seguono l’intervista in quanto vero e proprio evento, dal quale si aspettano precise risposte in grado di soddisfare esigenze di diversa natura, chiaramente anche professionali e connesse all’ambito giornalistico.
Un consiglio di media training per evitare di trovarsi in situazioni difficili? Preparare una rassegna preliminare delle possibili domande scomode e ‘allenarsi’ a rispondere nella maniera più chiara ed esauriente possibile!
I suggerimenti di media training utili per un’intervista di successo via Twitter possono apparire simili a quelli da non dimenticare in altre situazioni in cui si ha a che fare con i media.
Fondamentale è infatti partire mettendo in primo piano preparazione tecnica e conoscenza del proprio interlocutore, per poi affinare l’approccio e renderlo funzionale alle caratteristiche del medium.
Leggi anche: