- 26 Aprile, 2017
- Postato da: MisterMedia
- Categoria: COMPOL

Telegiornali, stampa, radio ma anche web e fiction parlano spesso degli Spin Doctor (o consulenti politici), ma in quanti sanno davvero di cosa si occupano?
Iniziano molto presto la loro mattinata con la rassegna stampa e i primi tg. È alle 9 del mattino la prima telefonata con gli staff per parlare di temi e occasioni di notiziabilità.
La giornata prosegue con riunioni, incontri, interviste ma soprattutto col kaizen, costante e continuo miglioramento, applicato al proprio cliente. Che questo sia un ministro, un sottosegretario o un’altra figura di vertice, il consulente politico è spesso il consigliere, l’uomo-ombra in tutte le decisioni soprattutto quelle più importanti.
Ciò che è chiaro è che il suo lavoro consiste infatti nel creare concreti vantaggi competitivi in diversi ambiti: può farlo come capo segreteria, portavoce, responsabile dell’ufficio stampa o del comitato elettorale, dalla creazione dei contenuti all’organizzazione dello staff.
Consulenti politici si diventa. Serve una forte cultura di base con particolare riferimento alla sociologia politica e alla psicolinguistica. Un percorso universitario spesso non basta perché i rapidi cambiamenti del settore, l’evoluzione della tv e l’affermazione dei social network rendono necessaria una preparazione più specifica.
In questo, il Master in Consulenza Politica e Marketing Elettorale di Eidos Communication è da oltre 10 anni la proposta più aggiornata nel settore con due vantaggi in particolare:
– Docenti di alto livello scelti fra i migliori spin doctor attuali e giornalisti di rilievo
– Stage garantito a tutti i partecipanti presso le segreterie parlamentari di Camera e Senato, la rappresentanza UE e fondazioni politiche.
Il resto lo fanno l’esperienza sul campo e l’abilità di analisi degli scenari per indirizzare e spesso determinare le scelte.
Ma andiamo a vedere, con ordine, quali sono i compiti di un consulente politico:
1- L’analisi. È ciò che differenzia uno spin doctor da un pr: saper individuare i vantaggi competitivi di un progetto, di un ambito o semplicemente di un politico.
2- La strategia, ovvero mettere a punto le linee caratteristiche dell’offerta politica strutturando percorsi ad obiettivi.
3- La gestione, per assicurare il coordinamento fra tempi, risorse umane ed economiche.
4- La comunicazione. Avere buone idee è un punto di partenza ma farle arrivare ai destinatari è il vero obiettivo. Da qui l’importanza delle attività di comunicazione: dell’ufficio stampa fino alla stesura di discorsi e alla preparazione delle interviste giornalistiche
In alcuni momenti del percorso politico ci sono poi le elezioni.
Joseph Napolitan, uno dei padri della consulenza politica moderna, afferma che i compiti dello spin doctor all’interno di una campagna elettorale devono essere quelli definire il messaggio (cosa dire); scegliere i mezzi da utilizzare (come dirlo), e infine, procedere alla comunicazione vera e propria (dirlo).
È evidente che non ci si limiterà a scrivere i testi del depliant o di realizzare un bel manifesto, ma serve fornire un supporto strategico alla campagna elettorale e realizzare tutti quei percorsi e quelle attività che permettano di conquistare quanto più consenso possibile.