- 9 Ottobre, 2014
- Postato da: MisterMedia
- Categoria: COMUNICAZIONE DI CRISI

In comunicazione di crisi è nodale utilizzare i social in maniera strategica, e l’attenzione all’hashtag fa parte di questo aspetto. Quando sopraggiunge una situazione di difficoltà per un brand o una crisi di natura umanitaria è fondamentale che i social diventino prima di tutto dei contesti dove reperire informazioni di qualità in tempi rapidi, e l’hashtag ha un ruolo decisivo a tal proposito.
L’ottimizzazione dell’utilizzo dell’hashtag in comunicazione di crisi deve essere frutto di un percorso strategico ben preciso: l’improvvisazione in questi casi determina solo ulteriori problemi, e non contribuisce in alcun modo alla risoluzione dello stato di difficoltà.
Come si muovono tecnicamente i brand e gli organi istituzionali quando si parla di hashtag efficaci in comunicazione di crisi? Gli esempi a questo proposito sono tanti – sia negativi sia positivi – e noi oggi ne analizzeremo tre, molto utili per capire quali siano i passi migliori da compiere.
- La forza dell’hashtag ufficiale: per trovare un riferimento di gestione positiva degli hashtag in comunicazione di crisi è possibile osservare la strategia del Governo filippino, che ha operato in maniera tecnicamente ineccepibile durante i giorni del tifone Bopha, che ha devastato l’arcipelago nel 2012. Come si può vedere dall’immagine sottostante, l’hashtag ufficiale è stato divulgato con un tweet estremamente completo dal punto di vista delle informazioni, in cui sono state fornite indicazioni molto puntuali per seguire gli sviluppi della situazione.
- Le parentesi quadre: racchiudere un hashtag tra due parentesi quadre rappresenta un ottimo espediente per evidenziarlo, facendo in modo anche che la lettura del post risulti più facile per l’utente, in particolare se è presente un altro hashtag secondario. In comunicazione di crisi questo dettaglio costituisce una finezza tecnica molto importante per la qualità dell’intera strategia e per l’immediatezza del contenuto, soprattutto quando in primo piano ci sono informazioni di carattere umanitario.
Per trovare un esempio utile a questo proposito è possibile fare riferimento alla situazione di comunicazione di crisi che ha coinvolto Malaysia Airlines nel marzo 2014, in seguito alla scomparsa di un aereo in volo da Kuala Lumpur a Pechino. L’hashtag ufficiale #MASalert è stato racchiuso tra parentesi quadre in tutti i casi, rendendo così più immediata la comprensione del contenuto testuale, in alcuni casi ricco di dati numerici.
- L’hashtag e il contenuto partecipativo: in comunicazione di crisi l’ottimizzazione della scelta degli hashtag è utile anche per dare modo agli utenti di sfruttare l’aspetto partecipativo delle piattaforme di networking, e fornire in tempo reale informazioni valide sulla situazione problematica.
Per capire meglio questo punto torniamo al caso del Governo filippino, che durante la stagione delle piogge monsoniche nel 2012 – che hanno causato decine di morti solo a Manila – ha divulgato un tweet con un hashtag ufficiale (#safenow) invitando la popolazione a utilizzarlo per segnalare operazioni di salvataggio ben riuscite.
In comunicazione di crisi è impossibile ignorare la qualità della presenza sui social e in questo percorso è compreso anche lo studio strategico degli hashtag, fondamentali per la creazione di contenuti utili e comprensibili.
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