- 26 Settembre, 2014
- Postato da: MisterMedia
- Categoria: COMUNICAZIONE DI CRISI

Quando un brand affronta una situazione di comunicazione di crisi è importante che siano divulgati contenuti testuali tecnicamente validi, che possano, assieme ad altre azioni (p.e. video virali o cambiamenti di politica aziendale), aiutare a raggiungere una soluzione.
La comunicazione di crisi è un processo molto complesso che non può essere gestito in maniera improvvisata, dal momento che il rischio è di peggiorare la situazione e di segnare in maniera negativa l’immagine del brand. I testi di qualità sono fondamentali in una strategia di comunicazione di crisi e prevedono delle precise regole tecniche.
Comunicato stampa o blog post? Le due alternative possono essere utilizzate in casi diversi, ma alla base deve esserci un approccio che si può a ragione definire scientifico, perché anche dalla qualità e dalla struttura di un contenuto testuale possono passare le possibilità di risoluzione di una situazione di comunicazione di crisi.
- Il comunicato stampa per la comunicazione di crisi, tra concisione e trasparenza: il comunicato stampa rappresenta uno strumento di grande efficacia in comunicazione di crisi, soprattutto quando il problema ha una portata internazionale o caratteristiche umanitarie. Come ci si deve muovere tecnicamente? Il miglior approccio prevede l’enfasi delle regole di redazione classiche e soprattutto una brevità generale del testo, che non dovrebbe superare le 500 parole.
Un esempio virtuoso a questo proposito è riscontrabile nel comunicato diffuso da Barilla dopo la gaffe radiofonica del patron del gruppo. Nella prima riga del testo è già possibile trovare tutte le informazioni principali, particolare tecnico molto positivo, in quanto mette in primo piano quell’immediatezza dei contenuti che è nodale in comunicazione di crisi. Il comunicato stampa divulgato sul sito ufficiale di Barilla presenta un’altra caratteristica interessante, ossia il ricorso a un brevissimo elenco puntato, che aumenta l’efficacia del testo e permette di far passare in maniera netta alcuni messaggi chiave importanti per il processo di risoluzione.
- Il blog post e il lavoro sui toni: scegliere di utilizzare le pagine del blog aziendale per divulgare un contenuto testuale legato a una situazione di comunicazione di crisi è una scelta difficile, dal momento che si tratta di un’opzione che coinvolge uno spazio caratterizzato da precise specifiche d’interazione e da toni meno ufficiali rispetto a quelli di un comunicato stampa. Il rischio principale è insito proprio nella discrepanza tra le peculiarità del medium e alcune regole della comunicazione di crisi.
Un esempio di ricorso al blog post in una situazione di comunicazione di crisi è riscontrabile osservando il panorama del caso Patrizia Pepe, brand che nel 2011 finì nell’occhio del ciclone in seguito a una gestione sbagliata dei commenti sui social. Il blog aziendale in questo caso è stato utilizzato per divulgare un post di scuse che non ha portato contributi al processo di risoluzione della crisi. Si è trattato di un contenuto poco strutturato, formattato male e caratterizzato anche dalla presenza di errori di redazione, oltre che dalla chiamata in causa generica di altri brand che avevano adottato lo stesso comportamento sulle piattaforme di networking.
I contenuti testuali di qualità sono fondamentali in una strategia di comunicazione di crisi, perché rappresentano uno dei cardini del percorso di risoluzione. Qual è la scelta migliore da adottare? Il comunicato stampa costituisce l’opzione più adatta, in quanto le sue regole strutturali e i toni ufficiali permettono di presentare all’utenza un messaggio immediato e centrato sugli obiettivi. Content is king, anche in comunicazione di crisi!
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